Ca’ Foscari, Venezia
20.03 – 30.09.2022
“Last Whispers” è stata un’iniziativa promossa dall’UNESCO per la salvaguardia delle lingue indigene, sempre più minacciate di estinzione. Questo progetto ha unito elementi sonori e visivi, combinando canzoni e tradizioni orali antiche con immagini della natura, creando uno spazio di connessione tra il presente e il passato. Durante il “Decennio Internazionale delle Lingue Indigene” (2022-2032), “Last Whispers” si è proposta di onorare le lingue scomparse e promuovere la preservazione di quelle in via di estinzione.
Il progetto “Last Whispers: Immersive Oratorio for Vanishing Voices, Collapsing Universes and a Falling Tree”, ideato da Lena Herzog, artista e fotografa americana, si è concentrato sull’estinzione delle lingue. Con la curatela di Silvia Burini, Maria Gatti Racah, Giulia Gelmi e Anastasia Kozachenko-Stravinsky, il progetto ha rappresentato un’opera sonora spazializzata che ha combinato discorsi, canti rituali e suoni naturali con frequenze provenienti dallo spazio.
Herzog ha utilizzato registrazioni provenienti da importanti archivi linguistici, come l’Endangered Languages Documentation Programme della SOAS University di Londra, la Smithsonian Institution e il progetto “Rosetta”. Il progetto è stato sostenuto dalla Jim & Marilyn Simons Foundation.
“Last Whispers” è stato presentato all’Università Ca’ Foscari di Venezia da aprile a settembre 2022 in tre forme principali:
- Una versione immersiva in realtà virtuale, accessibile individualmente dal 21 aprile al 30 luglio nella Tesa 1 di Ca’ Foscari Zattere.
- Un’installazione site-specific esposta nel cortile principale di Ca’ Foscari dal 21 aprile al 30 settembre.
- Una proiezione audiovisiva del lavoro, presentata il 18 giugno nel cortile centrale di Ca’ Foscari durante l’Art Night 2022.
Immagine di copertina: Opera di Lena Herzog
Immagine: ritratto Lena Herzog